Che cos’è la conformità Catastale di un Immobile
Dal 1 luglio 2010 è in vigore il Decreto Legge n. 78 del 31 Maggio 2010 che, in caso di stipula di un atto traslativo, compresa anche la donazione, relativo a fabbricati esistenti, prescrive per i proprietari l’obbligo:
di dichiarare nell’atto che i dati e le planimetrie depositate in catasto sono conformi allo stato di fatto, ovvero alla localizzazione, destinazione d’uso e configurazione reale e attuale dell’immobile oggetto di negoziazione, pena la nullità dello stesso.
Prima della stipula, i proprietari sono tenuti a verificare accuratamente la corrispondenza dei dati catastali e delle planimetrie depositate allo stato di fatto: specie per quanto riguarda la destinazione d’uso (categoria catastale) e la consistenza (vani e/o superficie), al fine di riportare nell’atto dati veritieri e corretti.
Una dichiarazione mendace espone il dichiarante a responsabilità civile per i danni arrecati alla controparte.
La dichiarazione può essere sostituita dall’attestazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento degli atti catastali (architetto, geometra, ingegnere).
Vendi e compra un immobile solo se totalmente regolarizzato!
Ricordati che le spese per la regolarizzazione, le sanzioni e le responsabilità (anche penali), sono sempre del proprietario o dell’acquirente una volta che diventa proprietario dell’immobile.
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